Diario di scultura: S. Gerardo dei Tintori di Monza

S. GERARDO. In questi giorni ho cominciato un lavoro di scultura importante, la copia della statua di S. Gerardo dei Tintori su commissione della Parrocchia S. Giovanni Battista di Monza. La statua originale era al centro della festa in onore del santo patrono di Monza, e veniva calata ogni anno nel fiume Lambro sopra una pedana; questo finchè l’anno scorso la piena del fiume l’ha trascinata via, danneggiandola in modo serio. Per questo mi hanno chiesto di scolpirne una nuova, che possa essere usata durante la festa al posto dell’originale. Sarà un lavoro lungo ma molto interessante, e non vedo l’ora di cominciare a scolpire!


Si comincia dal materiale grezzo. Nella foto, se ve lo state chiedendo, ci sono 0,6 metri cubi di cedro


Le tavole per la composizione del blocco iniziale, selezionate e ripulite per ottenere il materiale migliore


Un confronto di volumi


Le tavole piallate e rifilate, pronte per l’incollaggio


L’incollaggio è stato lungo ma nessun problema per ora, gli accostamenti sembrano molto buoni. Non so ancora come farò ad alzarlo in piedi, ci penserò questa notte


E’ in piedi. La soluzione era banale, ho usato una leva. Arianna si fa fotografare vicino al blocco


La prima fase è la sgrossatura, la rimozione della maggior parte del legno di scarto. Questa parte personalmente è quella che amo meno di tutto il processo. Non sono un virtuoso della motosega, quindi non riuscirei ad avvicinarmi molto ai volumi finali senza rischiare di togliere troppo, quindi di solito mi limito a tagliare lo stretto necessario, e passare oltre.


Una stampa del fronte a dimensioni reali e una dima (sagoma) del profilo mi hanno aiutato a delimitare la figura, e rimuovere il resto.


Più si entra nel dettaglio, più la statua originale mi serve come riferimento


Una prima grossolana suddivisione in piani


Arrivato a questo punto, ho avuto bisogno di un disegno più definito su cui basare le fasi successive della scultura. Riferendomi a quelle linee, ho ricavato l’ingombro totale del braccio destro , e quindi ho incollato del legno in più che lo possa contenere.


Ho rimesso nella scatola la motosega, la smerigliatrice grande con ruota dentata, la smerigliatrice piccola, la mascherina antipolvere, gli occhiali anti scheggia, le cuffie antirumore, i guanti antigraffio.
Ho tirato fuori le mie sgorbie grandi, la mazzetta pesante, acceso la musica e cominciato con i primi tagli; nella foto, uno scultore felice


Prima abbozzatura del volto. la figura è ancora enorme e andrà senz’altro smagrita, ma con un’idea di volto ora ho un metro per stabilire le proporzioni generali


Mentre stavo abbozzando il braccio sinistro, un grosso nodo mi dava qualche problema con la scultura, e quando pensavo di averlo domato mi sono accorto che si muoveva. Ho rimosso la zona intorno al nodo e ho incollato un tassello di cedro. Il mio passato di restauratore ogni tanto torna a darmi una mano.


Comincia il lavoro sul braccio e mano destra. Dall’angolo in cui è piegato l’avambraccio dipende la posizione del gomito e la lunghezza totale del braccio, che deve essere per forza di cose uguale all’altro


Una prima abbozzatura del braccio. Devo tenermi largo per lavorare in seguito sui panneggi


Smagrito ancora un po’ il volto e ridotti i capelli


Mentre comincio il panneggio della veste, cerco di stringere i volumi ancora esagerati della figura. Il prezzo per la gioia di avere con me Arianna in laboratorio è l’ascolto forzato di ore di Fata Mammetta e Dory Fantasmagorica – still worth it.


Anche l’altro lato della veste è abbozzato


Abbozzata la parte superiore


Prima modellazione della mano destra. Come al solito, va tutto stretto e ridotto, ma quello che cerco di impostare subito è l’atteggiamento giusto, che diventa una traccia stabile da seguire mentre si smagrisce il tutto.


Altro lavoro sulla mano e la manica


Oggi mi fermo qui. Ho superato da un pezzo la fase “ma cosa sto facendo” (capita sempre, nonostante l’esperienza) e ora sono nella fase dell’ottimismo. Tanto lavoro ancora da fare, ma le cose cominciano a girare.


Dettagli su una mano


Vado avanti a rifinire la mano e il braccio sinistro. Il volto voglio tenerlo per ultimo, per finire col botto 🙂


Fasi della scultura del volto


Oggi un aggiornamento non propriamente artistico… Più una questione di logistica. Fasi dello svuotamento della statua, per alleggerire la statua di quella ventina di chili di troppo, per non avere sulla coscienza chi dovrà trasportarla. Ho anche smussato gli spigoli esterni e interni della base, per una presa più confortevole. Ora caricarsi il santo sulla schiena non sarà magari un divertimento, ma di sicuro poteva essere molto peggio


Io e il mio nuovo amico di quest’estate


La statua di S. Gerardo a scultura conclusa


%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: